L’azienda nasce nel 1991, a Serre di Rapolano, nel cuore della Toscana.
La sede è un antico podere del 1500, circondato dalle morbide linee delle colline che si susseguono nell’incantevole paesaggio delle Crete Senesi. L’obbiettivo è quello di praticare agricoltura biologica, dando vita ad un microcosmo sostenibile sia dal punto di vista ecologico che economico e sociale. Un modello produttivo innovativo per l’epoca, molto distante dai diktat dell’agricoltura convenzionale maggiormente diffusa in quei tempi. Fin dal principio vengono coltivate varietà locali ed antiche, escludendo l’utilizzo di fertilizzanti, antiparassitari chimici e di sintesi, proprio come predisponeva il primo regolamento europeo del 1991 sull’agricoltura biologica. Così, già nel 1993, l’azienda acquisisce da ICEA la certificazione biologica.

Il legame con la tradizione agricola e la dedizione costante nel lavoro dei campi, supportati da una nuova attenzione all’ambiente e all’integrità dell’ecosistema nei quali si lavora, vengono presto notati nella zona.
Così nel 1994 Podere Pereto inizia la collaborazione con l’associazione degli Agricoltori Custodi, per promuovere il recupero e la salvaguardia di antiche varietà di semi di origine toscana, preziosi testimoni della ricchezza di un sapere antico da tutelare. Si tratta di varietà delicate e vittime del fenomeno di erosione genetica (perdita della biodiversità vegetale). È possibile trovarle ancora oggi nelle terre di anziani contadini, che da sempre coltivano le sementi dei propri avi per non perderne la qualità, il valore, il gusto.

Legumi come il cece piccino, il fagiolo toscanello e lo zolfino e cereali come i grani teneri Verna, Gentil Rosso, Frassineto e il grano duro Cappelli, non solo si adattano naturalmente al terreno e al clima locale, ma conservano caratteristiche nutrizionali non sostituibili. Queste qualità sono perfettamente compatibili con il sistema di agricoltura biologica, in quanto non necessitano di particolari interventi esterni per crescere e resistere alle intemperie, climatiche e non, che possono presentarsi
in fase di coltivazione.

Inoltre, la coltivazione di legumi, permette all’azienda di adottare un sistema di rotazione triennale e impedire l’eccessivo sfruttamento del terreno, tipico dei metodi intensivi di coltivazione. Questo sistema consiste nell’intervallare di anno in anno, in un determinato appezzamento, una coltivazione di legumi a una di cereali, garantendo così il rispetto dell’equilibrio della terra, grazie alle caratteristiche dei legumi di fissare l’azoto e renderlo maggiormente disponibile per le piante.

Tutto ciò contribuisce alla produzione di prodotti sani e di qualità, che racchiudano in sé il rispetto per l’ambiente, potendo vantare di un metodo di coltivazione completamente sostenibile.

Da allora la crescita dell’azienda è stata costante. Nel 2001, grazie ad un contributo della Comunità Europea, viene costruito un capannone agricolo dotato dei macchinari più innovativi e sofisticati. Anni di ricerca e investimenti portano alla realizzazione di una filiera di cereali e legumi corta ed efficiente, che garantisce un controllo costante su tutte le fasi della produzione.

In seguito alla lavorazione delle materie prime, i prodotti finiti vengono subito confezionati in atmosfera protettiva con azoto alimentare per garantirne una maggiore conservabilità. Il risultato è un ottimo prodotto artigianale, costantemente monitorato a partire dalla germinazione fino all’insacchettamento finale.

Nel corso degli anni il Pereto ha continuato ad evolversi, aggiungendo alla propria filiera di cereali e legumi in chicco, anche la produzione di farine, grazie all’acquisto di un mulino a pietra. Inoltre nel 2018 l’azienda ha dato il via ad un nuovo ulteriore progetto: la linea di prodotti Lieve. Lieve è una linea di prodotti da forno a filiera corta, basata sull’utilizzo delle farine aziendali per la produzione di biscotti, grissini, cracker e pane, così da poter fornire al cliente un prodotto da forno lavorato con la proverbiale attenzione del Podere Pereto in ogni fase di produzione, dal campo fino alla tavola del consumatore. Parallelamente l’azienda ha inaugurato un nuovo laboratorio di trasformazione di frutta e ortaggi, assicurandosi la possibilità di produrre in completa autonomia prodotti come la passata di pomodoro, salse, sughi pronti e composte di frutta.
Dopo quasi 30 anni di produzione, l’azienda è ancora oggi in espansione, senza aver mai perso la sua premura verso la sostenibilità ambientale, punto cardine imprescindibile alla base di ogni scelta.

Nel 1991 gli ettari a disposizione di Franco erano poco più di 20, oggi l’azienda è arrivata a coltivare una superficie di circa 600 ettari, diventando inoltre un punto di riferimento per molte altre piccole realtà locali. Il listino aziendale è passato dalle 8 referenze iniziali alle 200 attuali.
Tutto questo è stato possibile grazie ad una visione sempre proiettata nel futuro, con investimenti mirati ad innovare costantemente strutture, macchinari e processi di produzione, così da rimanere sempre al passo coi tempi. Esempi concreti sono stati l’implementazione di pannelli fotovoltaici nel 2011, l’acquisto di attrezzi moderni così da diminuire le immissioni prodotte e per ultimo l’adesione a programmi di aggiornamento informatico e digitale, così da rinnovare diversi compartimenti aziendali, delle lavorazioni in campo fino allo stoccaggio nei nostri magazzini.